lunedì 30 giugno 2008
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Una parola gettata nella mente a caso produce onde di superficie e di profondità, provoca una scia infinita di reazioni a catena, coivolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni. (Grammatica della fantasia – Gianni Rodari)
Morpheus: (..) Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.
(...) Ti interessa sapere di che si tratta? Che cos'è? Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Neo: Quale verità?
Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è.
Se riesci a scrivere le meraviglie del tuo paradiso nella materia del tuo cervello magari non trasporterai nella tua testa la loro realtà miracolosa, ma la loro forza, quella si.
Lo sguardo è una scelta.Chi guarda decide di soffermarsi su una determinata cosa e escludere dunque dall'attenzione il resto del proprio campo visivo. In questo senso lo sguardo che è essenza della vita e' prima di tutto un rifiuto.
Amelie Nothomb
5 commenti:
il titolo della foto è un link che vi indirizzerà a un post sull'altro mio blog, dove la foto ha la sua ragione d'essere!
Muy buenas fotos.
Salu2 desde Ab.
atila grazie...sono venuta a far visita al tuo blog...è sono stata rapita da due occhi splendidi! foto meravigliosa!
Ci sono tanti modi di viaggiare, più o meno tanti quanti uomini popolano la terra. C'è un modo soggettivo di viaggiare e uno oggettivo, che quindi incontra il gusto di molti.
Soggettivamente si può viaggiare per raggiungere la felicità, un pò come cerco di fare io, e viaggiare non è sempre prendere un aereo e ritrovarsi dall'altra parte del mondo... ma anche e soprattutto, saperlo fare con le proprie emozioni, con la propria testa, con i propri sogni... si viaggia anche stando davanti al mare in una notte di luna piena, come capita spesso di fare a me... viaggiare è sentire dentro la libertà di sentirsi... liberi... poi si prendono le valigie e dopo si è felici..
P.s. purtroppo nonostante l'aggiornamento non riesco a evitareil blocco, ma proverò comunque e cercherò di risolvere il problema.. te lo prometto..
Un abbraccio sincero e affettuoso..
Kniendich condivido in toto ..specialmente nella parte del viaggiare con le emozioni...e la propria testa!! e l'idea di viaggiare di notte al mare con una luna piena ad illuminare i nostri pensieri, è bellissimo!
...confido nella tua promessa, che tuttavia deve essere libera e non vincolante!
ti saluto Kniendich e ti auguro tanti viaggi di libertà, sereni e tranquilli, dentro l'unico, lunghissimo, viaggio che è la nostra vita!!
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