è dolce, salata, salmastra,
è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia
è piacere e paura, nemica ed amica
è confine ed infinito
Eraclito
...E l'acqua passa e gira
e colora e poi stinge,
cos'è che mi respinge e m'attira;
acqua come sudore,
acqua fetida e chiara,
amara senza gusto né colore.
Ma l'acqua gira e passa...
E mormora e urla, sussurra, ti parla e ti schianta,
evapora in nuvole cupe rigonfie di nero diventa di terra,
di vento, di sangue e pensiero.
Ma a volte vorresti mangiarla sentirci dentro,
un sasso che l'apre, che affonda e sparisce e non sente,
vorresti scavarla, afferrarla, lo senti che è il centro
di questo ingranaggio continuo, confuso e vivente.
Acque del mondo intorno
di pozzanghere e pianto
di me che canto al limite del giorno,
fra il buio e la paura
del tempo e del destino
freddo assassino della notte scura
Ma l'acqua gira e passa...
Francesco Guccini