Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Una parola gettata nella mente a caso produce onde di superficie e di profondità, provoca una scia infinita di reazioni a catena, coivolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni. (Grammatica della fantasia – Gianni Rodari)
Morpheus: (..) Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.
(...) Ti interessa sapere di che si tratta? Che cos'è? Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.
Neo: Quale verità?
Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è.
Se riesci a scrivere le meraviglie del tuo paradiso nella materia del tuo cervello magari non trasporterai nella tua testa la loro realtà miracolosa, ma la loro forza, quella si.
Lo sguardo è una scelta.Chi guarda decide di soffermarsi su una determinata cosa e escludere dunque dall'attenzione il resto del proprio campo visivo. In questo senso lo sguardo che è essenza della vita e' prima di tutto un rifiuto.
Amelie Nothomb
Nessun commento:
Posta un commento